Il servizio gestisce, unitamente all’Unione dei Comuni della Valdera, alla Regione e alla Provincia, gli interventi di Protezione Civile in caso di eventi atmosferici di particolare intensità e coordina gli interventi avvalendosi delle strutture di volontariato presenti sul territorio.
Per quanto riguarda la prevenzione il servizio collabora con l’Unione Valdera per la redazione e aggiornamento del Piano Intercomunale di Protezione Civile ( P.I.P.C.) che è lo strumento di base per la gestione delle attività di protezione civile.
Come funziona
Attraverso i propri canali di comunicazione, avverte la popolazione della presenza di eventuali rischi connessi al verificarsi di un evento:
- tramite il servizio di messaggistica istantanea "WhatsApp" al quale è possibile registrarsi;
- tramite il servizio di messaggistica vocale Alert System;
- tramite i canali social (Facebook e Istagram).
Inoltre il Comune si avvale tramite l’Unione Valdera del Centro Situazioni H24 (Ce.Si.) che ha il compito di verificare le comunicazione di allerta meteo emessa dalla Regione Toscana per il territorio interessato, raccogliere le prime segnalazioni di criticità e monitorare le condizioni metereologiche attraverso il Centro Funzionale Regionale (C.F.R).
Il servizio è attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.
Per informazioni e segnalazioni contattare il numero: 0587 299480.
Si ricorda che in caso di criticità è consigliabile seguire semplici norme di comportamento che in molti casi, sono sufficienti sa alla salvaguardi delle persone e dei beni.
Informazioni Utili
La Protezione Civile è il coordinamento delle azioni delle istituzioni, enti, corpi che intervengono in caso di eventi calamitosi, catastrofi, situazioni di emergenza in genere, a livello locale e nazionale, al fine di garantire l’incolumità delle persone, dei beni e dell’ambiente.
Il Sindaco, prima autorità di protezione civile sul territorio, è supportato da una Struttura Comunale di Protezione Civile, attiva sia in fase di normalità che in fase di emergenza e di post-emergenza.
L’attività di protezione civile interessa trasversalmente tutti i settori della vita civile, e si concretizza in un insieme di azioni riguardanti sia gli aspetti conoscitivi di raccolta ed elaborazione delle informazioni, sia gli aspetti più prettamente giuridici, operativi e gestionali, esercitate con il massimo livello di coordinamento e di sinergia possibili.
La Protezione Civile è chiamata in campo all’insorgere di qualsivoglia situazione od evento che comporti o possa comportare a persone, beni, ambiente, grave danno o pericolo di grave danno, di natura ed estensione tale da dover essere fronteggiato con misure straordinarie.
L’attività consiste in:
- Previsione
Studio e individuazione delle cause degli eventi calamitosi e determinazione dei rischi incidenti su un determinato territorio, anche in relazione alla probabilità del loro verificarsi in un arco temporale determinato:
- analisi delle cause per gli eventi calamitosi;
- individuazione delle aree più esposte;
- identificazione dei rischi;
- studio del territorio e formulazione del piano dei rischi.
- Prevenzione
Partendo dalle conoscenze acquisite a seguito delle azioni di previsione, attività tecniche finalizzate a evitare o ridurre il prodursi di danni a seguito degli eventi calamitosi:
- adozione di regolamenti e attuazione di interventi diretti a mitigare le cause del pericolo mediante l’ottimizzazione dell’uso del territorio (sostenibilità);
- attività di informazione verso la popolazione e promozione di comportamenti auto protettivi;
- collaborazione con istituzioni e organizzazioni di volontariato.
- Soccorso e superamento dell’emergenza
azioni volte a garantire alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi ogni forma di prima assistenza, a contenere l’impatto e gli effetti degli eventi stessi e azioni finalizzate al ripristino delle situazioni di normalità nel post-evento, ossia interventi diretti a consentire, nel più breve tempo possibile, la ripresa delle normali condizioni di vita delle popolazioni colpite (interventi tecnici di messa in sicurezza del territorio, assegnazione di contributi a privati e imprese a titolo di ristoro dei danni).
COME INTERVIENE LA PROTEZIONE CIVILE A LIVELLO LOCALE
A seguito di evento calamitoso Il Sindaco, 1^ autorità di Protezione Civile, in collaborazione con la Struttura Comunale di Protezione Civile effettua la valutazione dell’evento e la valutazione della capacità di intervenire con forze locali.
In caso di intervento fronteggiabile con proprie forze, attiva il personale locale, le Forze dell’Ordine, i Corpi operanti sul territorio e allerta i gestori locali delle infrastrutture.
Concorda forme di collaborazione con le associazioni locali di Protezione Civile per attività di soccorso, trasporto, evacuazione dandone comunicazione alla Prefettura, alla Provincia ed alla Regione istituendo il Centro Operativo Comunale (C.O.C.)
In caso di intervento non fronteggiabile con sole proprie forze richiede l’intervento del Prefetto (Autorità di protezione civile in coordinamento con il Sindaco) e chiede l’attivazione del Centro Operativo Intercomunale costituito da Comune, Forze dell’Ordine, VV.F., Croce Rossa Italiana, Associazioni Volontariato, Servizio sanitario nazionale e tutte le forze locali in grado di operare per il superamento dell’emergenza.
Per eventi di maggior dimensione a livello territoriale sono istituiti
- il C.C.S. – Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal Prefetto per il territorio provinciale;
- il C.O.R. – Centro Operativo Regionale, presieduto dal Presidente della Regione per il territorio regionale
- il DI.COMA.C. – Centro di Comando e Controllo a livello nazionale presieduto dal Presidente del Consiglio Dei Ministri (Massima Autorità di Protezione Civile) mediante il DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE.