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Inquinamento da Ozono (O3)

Caratteristiche chimico fisiche

L'ozono è un gas incolore ed inodore, fortemente instabile, dotato di un elevato potere ossidante,

è un gas naturale composto da tre atomi di ossigeno (O3) e che si forma normalmente negli strati alti dell'atmosfera (stratosfera), dove costituisce una fascia protettiva nei confronti della radiazione ultravioletta del sole (UV) nociva per l’uomo.

I gas inquinanti prodotti dall'uomo, tra i quali soprattutto il freon (usato principalmente come propellente per le bombolette spray) e l'ossidi di azoto (NOx, prodotto dai motori degli aerei) si propagano nella stratosfera e favoriscono la diminuzione dell'ozono, portando ad un assottigliamento dello strato di ozono stratosferico.

Negli strati bassi dell'atmosfera (troposfera), l’ozono è presente in basse concentrazioni che possono aumentare a seguito di reazioni chimiche tra ossidi di azoto e composti organici volatili, favorite da alte temperature e da forte irraggiamento solare, risultando dannoso per la salute umana e la vegetazione.

A differenza dagli inquinanti primari, che sono riscontrabili direttamente in prossimità delle sorgenti che li producono, l'ozono, per effetto dei movimenti e dei rimescolamenti delle masse d'aria che trasportano i "precursori" (appunto NO2 e COV), si può formare a distanza di tempo ed in luoghi anche molto lontani dalle fonti di inquinamento primario, e può a sua volta subire fenomeni di trasporto anche notevoli.

Origine

La sua presenza al livello del suolo dipende fortemente dalle condizioni meteoclimatiche e pertanto è variabile sia nel corso della giornata che delle stagioni. L'ozono si forma in modo diverso a seconda dell'ambiente in cui si forma. Nella stratosfera si compone a partire dalla reazione dell'ossigeno con l'ossigeno nascente (O), prodotto dalla scissione della molecola di ossigeno ad opera delle radiazioni ultraviolette (O2 + UV -> O + O; O + O2 -> O3); nella troposfera si forma a partire da composti organici volatili (COV)  e ossidi di azoto (NOx) in presenza di forte irradiazione solare.
Le concentrazioni di Ozono più elevate si registrano normalmente nelle zone distanti dai centri abitati ove minore è la presenza di sostanze inquinanti con le quali, a causa del suo elevato potere ossidante, può reagire.

Effetti sull'uomo e sull'ambiente

Nelle giornate estive più soleggiate, il fenomeno dell'innalzamento delle concentrazioni di Ozono nell'aria può costituire un problema di sanità pubblica, è un inquinante molto tossico per l'uomo  soprattutto per alcune categorie di soggetti esposti (asmatici, popolazione con preesistenti limitazioni alle funzioni polmonari o patologie cardiache, bambini, anziani) in quanto il suo elevato potere ossidante è in grado di produrre infiammazioni e danni all'apparato respiratorio più o meno gravi in funzione della concentrazione cui si è esposti, della durata dell'esposizione e della ventilazione polmonare, una esposizione critica e prolungata può causare tosse, mal di testa e perfino edema polmonare. L'ozono è, fra gli inquinanti atmosferici, quello che svolge una marcata azione fitotossica nei confronti degli organismi vegetali, con effetti immediatamente visibili di necrosi fogliare ed effetti meno visibili come alterazioni enzimatiche e riduzione dell'attività di fotosintesi. Pertanto in situazioni di "allarme" le persone più sensibili e/o a rischio è consigliabile rimangano in casa.
Soggetti sensibili: anziani, bambini, donne in gravidanza, chi svolge attività lavorativa o fisica all'aperto.
Soggetti a rischio: persone asmatiche, con patologie polmonari o cardiache.

Anche l'attività fisica influisce notevolmente sui potenziali effetti dell'ozono sull'individuo esposto.

Una dieta ricca di sostanze antiossidanti può assumere un ruolo importante nella riduzione alla sensibilità dell'individuo all'esposizione all'ozono.

Informazioni alla popolazione

Durante il periodo estivo (primo maggio - 15 settembre), è attivo il servizio di informazione alla popolazione in merito alla situazione in atto ed alla sua possibile evoluzione ed a ricordare alla popolazione i comportamenti che consentono di non peggiorare gli effetti nocivi dovuti alle eventuali alte concentrazioni di Ozono.

In Toscana la mappa giornaliera della distribuzione regionale dell'ozono è realizzata da LaMMA e ARPAT e riporta i livelli delle concentrazioni di ozono misurate il giorno precedente tramite la rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria gestita da ARPAT e fornisce un'indicazione sulla tendenza per il giorno stesso e il giorno successivo in base alla previsione di alcuni parametri meteo, come temperatura, irraggiamento solare e vento.

Ultima modifica: giovedì, 20 giugno 2024

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