Informazioni
La Processionaria del Pino è una farfalla le cui larve si sviluppano su Conifere, pini in particolare, arrecando danni alle piante e causando a persone ed animali a sangue caldo reazioni epidermiche ed allergiche. Le larve della Processionaria sono presenti dall’autunno fino alla primavera successiva quando muovendosi in lunghe file raggiungono il terreno per trasformarsi in crisalide. Verso la fine dell’estate dalle crisalidi fuoriescono gli adulti che avviano la nuova generazione deponendo le uova attorno agli aghi dei pini.
Precauzioni da adottare
Autunno-Inverno
Da fine autunno all’inizio della primavera non avvicinarsi a larve o nidi ed evitare di sostare sotto le piante infestate.
Primavera
All’inizio della primavera, quando si possono osservare con particolare frequenza le processioni di larve lungo i tronchi o sul terreno, evitare di avvicinarsi o di cercare di raccogliere e uccidere i bruchi con mezzi inadeguati (scope, rastrelli, etc.).
Nell’uomo gli effetti patologici sono causati dal contatto dei peli urticanti con la cute e le mucose.
L’azione di queste strutture provoca reazioni epidermiche nella generalità delle persone e reazioni allergiche in soggetti sensibili.
Tecniche e strumenti di lotta
Le metodologie di lotta alla processionaria del pino variano in relazione al momento del ciclo biologico nel quale l'insetto si trova. Si indicano di seguito alcune strategie di lotta da poter attuare:
Inizio autunno (larve giovani prive di peli urticanti)
Trattamento delle piante con prodotti microbiologici a base di Bacillus thuringiensis varietà kurstaki (Btk) da effettuarsi a cura di personale munito di idonei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Non è necessario prendere altre precauzioni in quanto le larve che cadono al suolo non risultano pericolose e non sono ancora stati formati i nidi definitivi.
Inverno - primavera (larve con peli urticanti)
Sono ancora possibili interventi con prodotti a base di Btk ma con il procedere della stagione e il passaggio delle larve verso le ultime età è necessario evitare per alcuni giorni di avvicinarsi alle piante trattate in quanto anche il contatto con le larve morte causa problemi di ordine igienico-sanitario. In aree urbane e periurbane, risulta valida la raccolta e la distruzione dei nidi.
Estate (presenza di vecchi nidi)
I vecchi nidi contengono peli urticanti. Per questo motivo in parchi e giardini è consigliabile la loro asportazione ricorrendo ad operatori addestrati e muniti dei necessari Dispositivi di Protezione Individuale.
Competenze interventi
La lotta obbligatoria a questo insetto in relazione all’ambito di interesse vede protagonisti il Servizio Fitosanitario e/o il Sindaco territorialmente competenti. Nel caso in cui la presenza dell’insetto minacci la salute delle persone o degli animali gli interventi di profilassi sono disposti dall’Autorità sanitaria territorialmente competente secondo le modalità stabilite dal Servizio Fitosanitario Regionale.
Il Sindaco e di conseguenza l’autorità sanitaria locale, intervengono in ambiti urbani, periurbani o comunque dove la processionaria del pino minaccia la salute delle persone, il Servizio Fitosanitario interviene direttamente quando l’insetto danneggia la vegetazione nelle aree individuate dalla Regione Toscana.
Come fare
Il cittadino può presentare l'apposito modulo delle segnalazioni (presente nella sezione "Modulistica" della presente pagina) nelle seguenti modalità:
In caso di presenza di organismi nocivi con danneggiamento alla vegetazione nelle aree individuate dalla Regione Toscana, la segnalazione deve essere fatta obbligatoriamente ai sensi del D.Lgs. 214/2005 al Servizio Fitosanitario Regionale.
Servizio Fitosanitario Regionale