Il 25 Marzo a Pisa e in alte città toscane si commemora l’usanza, di far iniziare l’anno civile dal giorno della festa dell’Annunciazione, diffusa fino alla metà del XVIII secolo e nonostante fosse entrato in vigore dalla fine del 1500 il calendario gregoriano, anticipando così di nove mesi e sette giorni il capodanno, chiamato appunto capodanno “pisano”.
Dal 2015 la ricorrenza del “Capodanno dell’Annunciazione” è stata introdotta dal Consiglio della Regione Toscana e numerose sono le manifestazioni di carattere storico e religioso che ogni anno vengono organizzate a Pisa e nella provincia.
A Bientina quest’anno ci sarà la rassegna “Eccoci! L’Abbraccio Germinativo Tra Passato e Futuro”, organizzata con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana.
"Sarà un’occasione per capire la posizione della nostra comunità in merito alla questione - dichiara Alessia Vincenti, Assessora alla Cultura del Comune di Bientina - uno stimolo per avvicinarsi alla nostra storia e conoscere qualcosa di più di quello che siamo stati, ma anche per proiettarsi nel domani, in un abbraccio tra passato e presente che germina un futuro sicuramente più consapevole e responsabile, di un territorio che si fa comunità che accoglie la tradizione ma anche la vita che si affaccia al presente, intesa non soltanto biologicamente ma anche come qualsiasi forma di progetto culturale o sociale di cui vogliamo farci 'genitori'".