Il Comune di evento, provvede a registrare la morte negli appositi registri dello Stato Civile a seguito di dichiarazione fatta dai familiari o più di frequente dall'Impresa Funebre che si occupa delle esequie.
A seguito della formazione dell'atto di morte, l'Ufficiale di Stato Civile rilascia il permesso di seppellimento della salma che non può avvenire prima di 24 ore dalla morte.
I familiari o l'Impresa Funebre autorizzata, richiedono inoltre l'autorizzazione al trasporto della salma fino al cimitero sia che questo si trovi nel Comune o fuori Comune. Stessa autorizzazione è necessaria per il trasporto verso il crematorio e deve essere allegata all'autorizzazione alla cremazione e all'affidamento delle ceneri.
Se il trasporto funebre avviene verso uno Stato estero viene rilasciato il “passaporto mortuario”. Se lo Stato che deve ricevere la salma non ha aderito alla Convenzione di Berlino del 10/02/1937, oltre al passaporto mortuario è necessario un nulla-osta rilasciato dall'autorità consolare straniera per l'introduzione della salma nel Paese.