E' un procedimento composto da varie fasi, che possono seguire diversi sviluppi a seconda del sito e del tipo di inquinamento; ogni fase è disciplinata, anche nei te rmini, dal Testo Unico in materia Ambientale (D.Lgs. n.152/2006).
Al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare il sito o all'atto di individuazione delle contaminazioni storiche che possano ancora comportare rischi di aggravamento della situazione di contaminazione, di cui all'art. 242 T.U.A., il soggetto obbligato (il responsabile dell'inquinamento) o chiunque abbia interesse, attua le necessarie misure di prevenzione e di messa in sicurezza e le comunica entro le 24 ore dall'evento al Comune, Provincia, Regione nel cui territorio si prospetta l'evento lesivo, nonché al Prefetto della Provincia che nelle 24 ore successive informa il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.
Successivamente qualora il responsabile dell'inquinamento, o chi ne abbia interesse, accerti l'avvenuto superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC), ne dà immediata notizia al Comune ed alla Provincia competenti per territorio con la descrizione delle misure di preven zione e di messa in sicurezza di emergenza adottate, utilizzando i moduli della Delibera Giunta Regionale n. 301/2010.